HISTORIA MILITARIS ROMAE    

LEGIO I MINERVIA (FLAVIA)

Appellata così in onore della dea Minerva e della famiglia dell'imperatore Domiziano, fondatore della legione nell'82-83; suoi simboli oltre a Minerva, l'ariete e la Vittoria.
La LEGIO I MINERVIA (FLAVIA) (di reclutamento italico) è fondata in previsione di una campagna contro la popolazione germanica dei Chatti. Anche se non esiste prova che possa supportare questa ipotesi, è possibile collegare la formazione di questa legione con lo spostamento della LEGIO XXI RAPAX da Bonna (Germania Inf.) a Mogontiacum nell'83, dato che proprio la città di Bonna è la prima base della LEGIO I MINERVIA (FLAVIA).
Dopo la campagna contro i Chatti degli anni 83-85, nell'88 in occasione della ribellione del governatore della Germania Superior, Antonio Saturnino, l'esercito della Germania Inferior (LEGIO I MINERVIA, LEGIO VI VICTRIX, LEGIO X GEMINA, LEGIO XXII PRIMIGENIA) si muove verso sud, e reprime la sollevazione. Ogni legione è premiata con il titolo Pia Fidelis Domitiana ("fedele e leale a Domiziano"); quando questo imperatore è ucciso nel settembre 96, l'ultimo elemento di questo titolo onorifico è eliminato e in seguito anche il nome Flavia. Da questo momento il nome completo è LEGIO I MINERVIA PIA FIDELIS. In questo periodo è probabile che una sua vexillatio sia di stanza a Gelduba (Germania Inf.).
Nell'89 un suo reparto partecipa alla campagna contro i Marcomanni, e probabilmente un'altra vexillatio, basata temporaneamente sul Danubio, a quella contro i Sarmati nel 90-92.
Durante il regno di Traiano la LEGIO I MINERVIA combatte nelle campagne daciche (101-102 e 105-106), negli ultimi anni di campagna agli ordini del futuro imperatore Adriano.
In questa campagna (probabile base Durostorum o Novae in Moesia Inf. e una vexillatio a Tyras, oltre limes) la legione è affiancata dalla cohors II Brittonum (Britannorum) milliaria equitata Civium Romanorum Pia Fidelis, che risulta aggregata alla legione fin dalla Germania. E' anche molto probabile che durante la campagna contro i Daci, la LEGIO I MINERVIA, partecipi ad azioni collaterali contro i Marcomanni.
Rientrata nella sede di Bonna (Germania Inf.) (durante la sua assenza, occupata da una vexillatio della LEGIO XXII PRIMIGENIA), nel 119-122 una vexillatio è inviata a combattere in Britannia nelle operazioni contro i Briganti, e un'altra in Mauretania nel 138-145 con altri rinforzi provenienti dalla Germania e sbarcati a Cartenna (Mauretania Caesariensis); ancora in Britannia una sua vexillatio nelle operazioni contro i Caledoni nel 158.
L'intera LEGIO I MINERVIA è poi impiegata dal 163 nella campagna contro l'impero dei Parti (162-166), accompagnata dalle proprie truppe ausiliarie, e rinforzata da una vexillatio della LEGIO XXX ULPIA VICTRIX, legione vicina alla LEGIO I MINERVIA, non solo come base, ma anche per i numerosi progetti a carattere civile attuati insieme in quella regione; partecipa alla conquista di Artaxata (Armenia) nel 163 e in quella regione combatte contro gli Alani, inquadrata nell'esercito della Cappadocia, passando poi l'anno seguente nell'esercito della provincia della Syria, partecipando alla presa di Ctesifonte (capitale dei Parti) e all'occupazione di Anthemusia, Edesa (Mesopotamia) e Dausara (?). Le operazioni sono sospese nel 166 anche a causa della peste che colpisce tutto l'impero, diffusa anche dai continui spostamenti dei legionari; la LEGIO I MINERVIA, torna dunque, probabilmente a metà del 166, nei suoi quartieri di Bonna (Germania Inf.), ricevendo nel 166-167, a causa delle numerose perdite subite nella recente campagna, un forte contingente di reclute orientali.
Alcune vexillationes sono impegnate a fasi alterne negli anni dal 171 al 180 nelle guerre contro i Marcomanni (165-175 e 178-180).
Nel 193 allo scoppio della guerra civile la LEGIO I MINERVIA si schiera con Lucio Settimo Severo (governatore della Pannonia Sup.) inviando una vexillatio a combattere contro l'altro pretendente, Pescennio Nigro nel 193-194, e nelle successive campagne contro i Parti nel 194-196 e 197-199 (è anche possibile che una vexillatio della LEGIO I MINERVIA abbia accompagnato a Roma Settimo Severo in occasione della sua salita al soglio imperiale nell'aprile del 193).
Nel 196-197 la legione è nuovamente coinvolta nella guerra civile, tra Settimo Severo e il nuovo pretendente Clodio Albino (governatore della Britannia), sconfitto nella battaglia di Lugdunum (Gallia Lugdunensis) del 19 febbraio 197, e a cui partecipa una vexillatio della LEGIO I MINERVIA, reparto che da quel momento sostituisce la XIII cohors Urbana di stanza alle miniere d'argento di quella città; questo probabilmente come premio per i soldati della LEGIO I MINERVIA, che possono così usufruire delle comodità di una grande città.
Tra il 206-208, la LEGIO I MINERVIA invia congiuntamente ad altre legioni della Germania, una vexillatio in Pannonia a causa di una rivolta, mentre nel 208-211 parte della legione si sposta di rinforzo in Britannia per la campagna contro i Caledoni, inserita in un contingente comandato dal proprio legato. Nel 213 la legione è impegnata contro gli Alamanni sull'alto Reno e Danubio.
Nel 217 un distaccamento della LEGIO I MINERVIA è ancora in Britannia, probabilmente in modo permanente.
Un nuovo contingente della LEGIO I MINERVIA è inviato in Oriente nel 231-232, mentre nel 234-235 la legione è impegnata contro i Germani sul Reno, campagne che proseguono fino al 238, anno nel quale l'imperatore Massimino il Trace è spodestato dal Senato di Roma.
Nel 238 una vexillatio è inviata in Mauretania insieme ad altri contingenti della LEGIO XXII PRIMIGENIA, in sostituzione della disciolta LEGIO III AUGUSTA per rinforzare l'instabile e insicura frontiera, e per delle azioni contro i Mauri, e operando nel 240 contro un tentativo di sollevazione a Carthago (Africa Proconsular) del governatore Sabinianus; nel 242-244 una vexillatio (basata inizialmente a Sirmium o Viminacium) è presente nella campagna in Oriente di Gordiano III contro i Persiani Sasanidi. Al ritorno da quest'ultima campagna, agli ordini del nuovo imperatore Filippo (ex prefecto praetorio che sostituisce Gordiano III eliminato dai soldati sull'Eufrate), il contingente della LEGIO I MINERVIA che si trova in Oriente, combatte in Dacia contro le incursioni dei Carpi nel 246; nel 253, ricostituita e reintegrata la LEGIO III AUGUSTA, anche la vexillatio presente in Africa, si ricongiunge al grosso della legione a Bonna (Germania Inf.).
Nel 255 un contingente della LEGIO I MINERVIA è a Sirmium (Pannonia Inf.) e nel 258-259 viene utilizzata contro le incursioni degli Alamanni sul Reno, sul Danubio, e nel nord Italia; questo distaccamento non rientra a Bonna (Germania Inf.), ma si sposta in Illyricum, insieme a vexillationes di altre legioni e reparti ausiliari, ad Aquincum e nuovamente a Sirmium (Pannonia Inf.) per prevenire nuove sollevazioni delle legioni pannoniche recentemente ribellatesi. Questa vexillatio è la stessa che inquadrata con gli altri reparti combatte vittoriosamente contro i Goti sul Danubio nel 267. E' probabile inoltre che un'altra vexillatio abbia accompagnato l'imperatore Valeriano nella campagna orientale contro i Persiani conclusasi con la disastrosa battaglia di Edesa (Mesopotamia).
Nel frattempo, nel 260, la LEGIO I MINERVIA è la prima unità legionaria che appoggia il governatore della Germania Inferior, M. Postumo, nella secessione dell'effimero "impero gallico" durato fino al 274, quando le sue truppe sono sconfitte nella battaglia di Durocatalauni (Gallia Belgica), dalle truppe imperiali legittime; durante questa secessione, sotto i continui attacchi dei Franchi, molte fortezze del basso Reno, e probabilmente anche Bonna, base della LEGIO I MINERVIA vengono abbandonate.
Sotto l'imperatore Diocleziano (284-305) la LEGIO I MINERVIA riconosce inizialmente come imperatore Carausio (comandante la flotta della Britannia) nel 286. Morto Carausio nel 293, nel 296 un esercito appositamente costituito sbarca in Britannia per spodestare il nuovo usurpatore Alletto; di questo contingente fa parte anche una vexillatio della LEGIO I MINERVIA.
Nel 312 la legione o più probabilmente una sua vexillatio accompagna Costantino I nella discesa in Italia e nella vittoriosa campagna contro Massenzio.
Nella riorganizzazione dell'esercito, è probabile che la LEGIO I MINERVIA dia origine ad una legione Ripensis, mentre dai distaccamenti operanti nei Balcani e nell'Illyricum dalla metà del III secolo è formata una legione Comitatensis dal nome MINERVII.
Nel 359 la sede di Bonna (Germania II) viene recuperata (dopo che era stata abbandonata o persa nel 351-353 dopo l'attacco dei Franchi) durante la campagna del 356-360 contro gli Alamanni (battaglia di Argentoratum nel 357 in cui forse è presente anche una vexillatio della LEGIO I MINERVIA).
Nel 383 appoggia, insieme al resto delle guarnigioni della Germania e a quelle della Britannia, l'usurpatore Massimo (Comes Britanniarum), contro Graziano e Teodosio I, e non si esclude abbia anche appoggiato nel 407 l'ennesimo usurpatore proveniente dalla Britannia, Constantino III.
Forse ritirata in Italia abbandonando le difese sul Reno, combatte le invasioni gotiche nel 401-402.

TITOLI

(Flavia) [(Pia FidelisDomitiana°°] (Pia Felix) [(Marciana) Severiana Alexandriana]* (Gordiana)** [Maximiana Pia Fidelis (Antoniniana)·]*** (Philippiana)°°°
°per non aver appoggiato la sollevazione di Saturnino. °°sotto Domiziano. *sotto Alessandro Severo. ·sotto Caracalla, rimane l'appellativo sotto Massimino. **sotto i Gordiani. ***sotto Massimino. °°°sotto Filippo.

COMANDANTI (LEGATI)

L. Licinius Sura (nel 89. Di questo legato, che fu anche uno dei più autorevoli consiglieri militari di Traiano, conosciamo anche le fattezze, rappresentate sui rilievi della Colonna Traiana)
Q. Sosius Senecio (nel 95-96)
D. Terentius Scaurianus (nel 96-98)
P. Aelius Hadrianus Afer (nel 105-106; il futuro imperatore, durante le guerre daciche di Traiano)
Ignoto (nel 114)
A. Larcius Macedo (nel 117-120)
Cn. Cornelius Aquilius Niger (sotto Adriano)
M. Pontius Laelianus Larcius Sabinus (nel 138)
L. Pullaienus Gargilius Antiquus (nel 155-157)
Ignoto (sotto Antonino Pio, al termine)
M. Claudius Fronto (nel 163-166)
C. Scribonius Genialis (nel 166-169)
L. Calpurnius Proculus (nel 180-185)
Claudius Stratonicus (nel 185)
Claudius Apollinaris (nel 186-190)
Aelius Plotinus (nel 190)
Q. Venidius Rufus Marius Maximus L. Calvinianus (nel 193-194)
T. Flavius Secundus Philippianus (nel 194-195)
Cn. Cornelius Aquilius Niger (fine II o inizio III secolo)
Cornelius Priscus (fine II o inizio III secolo)
C. Iulius Septimius Castinus (nel 209-211)
C. Fabius Agrippinus (nel 211 o 212)
Ignoto (nel 220-222)
Aufidius Coresnius Marcellus (nel 222-224)
Ignoto (nel 225)
M. Marius Titius Rufinus (nel 231-232)
Aurelius Sintius (prefetto nel 295)

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