HISTORIA MILITARIS ROMAE    

Conquistata ed elevata a provincia la Gallia Transalpina (poi Narbonensis) nel 121 a.C. (creazione della Via Domitia, che univa le Alpi ai Pirenei), per il resto delle Gallie bisognerà attendere le conquiste di Cesare (52 a.C.); la zona a nord e a ovest del massiccio centrale era conosciuta come Gallia Comata, e selva Arduena la regione delle Ardenne.
La Gallia Lugdunensis, l'Aquitania e la Gallia Belgica divengono provincie sotto Augusto (una zona della Gallia Lugdunensis era conosciuta con il nome di Armorica, corrispondente grossomodo alle attuali Bretagna e Normandia).
Le regioni alpine conquistate e organizzate intorno al 25 a.C.: Alpes Cottiae (già regno vassallo) provincia dal 58 o 64 d.C., Alpes Maritimae provincia dal 14 a.C., Alpes Graiae et Poeninae provincia dal 15 a.C. (unite poi nel 168 d.C.).
In epoca basso imperiale suddivise con piccole variazioni rispetto all'impianto geografico antico, in:
- Gallia Lugdunensis in (da nord a sud) Lugdunensis II, Lugdunensis III, Senonia (o anche Lugdunensis IV), Lugdunensis I
- Gallia Belgica in (da nord a sud) Belgica II, Belgica I
- Aquitania in Aquitania II, Aquitania I, Novempopulania
- Gallia Narbonensis in Narbonensis I, Viennensis, Narbonensis II,
mentre le tre regioni alpine allargano il loro territorio acquisendo porzioni di territorio rispettivamente
- le Alpes Maritimae dalla Gallia Narbonensis (ma cedendo porzioni alle Alpes Cottiae)
- le Alpes Cottiae e le Alpes Graiae dall'Italia.
In alcuni casi viene riportato anche il nome pre-romano delle località e, dove conosciuta, la specifica se si trattava di aree di sosta stradali (a questa categoria appartengono praticamente tutte le località nominate con un numero, indicante una determinata distanza da una città), quali statio, mansiones (per soste prolungate e ricovero di uomini e animali) o mutationes (per il cambio dei cavalli o degli animali da soma), lungo le più importanti vie di questa zona d'Europa: da Nîmes verso il nord a Boulogne-sur-Mer (Via Agrippa) e attraverso il sud, dalla Provenza, lungo il litorale, verso la Spagna (Via Domitia rinominata poi Via Iulia Augusta), senza dimenticare che una rete viaria minore collegava fin dalle epoche più arcaiche tutti i piccoli centri.